Disturbi dell’alimentazione: sono caratterizzati da atteggiamenti alimentari sbagliati e lontani dai bisogni di nutrizione reali. Possono essere comuni tra le donne come tra gli uomini. Tra questi disturbi si annoverano: anoressia e bulimia, ma anche l’alimentazione incontrollata (Binge eating).
Depressione (disturbo depressivo maggiore): ne soffrono circa 15 persone su 100, senza distinzioni di età o sesso. I sintomi devono essere analizzati con estrema attenzione e variano dall’abulia all’apatia, alla mancanza di energie e di voglia di vivere, all’orientamento pessimistico dei pensieri, insonnia, inappetenza e molto altro.
Distimia o disturbo distimico: è un disturbo dell’umore. Possiamo definire la distimia una depressione cronica più lieve nei sintomi rispetto alla depressione maggiore ma prolungata nel tempo.
Disturbo bipolare: caratterizzato da oscillazioni e alternanze incoerenti fra stati depressivi e stati euforico-maniacali, con relativa perdita del controllo emozionale e comportamentale; generalmente il soggetto che ne è affetto non riconosce questo disturbo, ritenendo normali le sue intense oscillazioni dell'umore, ma più spesso questa altalena provoca rottura di relazioni affettive, scarso rendimento nel lavoro, spese eccessive e immotivate, litigiosità e nervosismo, oltre a una significativa sofferenza personale.
Disturbi di personalità (borderline, narcisistico, antisociale e altro): costituiscono delle modalità disturbate di percepire, reagire e relazionarsi alle altre persone e agli eventi, con notevoli sbalzi di umore e comportamenti disfunzionali; tali modalità riducono pesantemente le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.
Dipendenze patologiche: nella società contemporanea sono molte le possibilità di sviluppare dipendenze da alcol, sostanze stupefacenti o tabacco – che rappresentato alcuni tra i disturbi psicologici più diffusi. Spesso le compulsioni alla dipendenza si manifestano in campo affettivo, sessuale, o come dipendenze da gioco, social network e smartphone. Queste dipendenze nascondono problematiche emotive e affettive, che vanno adeguatamente esplorate.
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